Presentazione
Data
18 Settembre 2024
Descrizione del progetto
Il Festival MITO Settembre Musica ha proposto al nostro Istituto Comprensivo, per l’edizione 2024, un progetto di avvicinamento all’opera lirica finalizzato alla messinscena della riduzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini.
Sono stati protagonisti, in veste di attori e di coro di voci bianche, i bambini delle classi quinte e quarte delle nostre scuole primarie insieme ad attori, cantanti e musicisti professionisti (link al video pubblicato da MiTo).
Il progetto, alla sua prima edizione, è stato pensato anche per utilizzare il melodramma come strumento formativo.
Le opere liriche portano al loro interno significati che possono essere approfonditi e analizzati da molteplici punti di vista, diventando veri e propri “generatori di percorsi didattici”.
Così è stato, infatti i nostri allievi hanno avuto modo di seguire un percorso formativo ed educativo sia a scuola sia in teatro e sono stati coinvolti direttamente in palcoscenico.
La produzione ha proposto un percorso di ricerca intenso, la cui basi si fondano sul valore del teatro quale strumento di crescita e di sviluppo, sulla promozione di una cultura di pace e di tolleranza e sul riconoscimento delle diversità e delle grandi potenzialità di espressione e di comunicazione di tutti.
Per i bambini e ragazzi l’opportunità di cantare, interpretare e raccontare con la propria voce e la propria espressività una storia, di collaborare in scena con altri adulti, ragazzi, artisti grandi e piccoli, di vivere il palcoscenico come luogo di creazione e di gestione delle emozioni è stata una straordinaria occasione di crescita personale, relazionale, di espressione e di consapevolezza.
La musica, in quanto linguaggio universale, consente a tutti i ragazzi di avvicinarsi e appassionarsi al grande panorama musicale, teatrale e culturale italiano e internazionale, vivendo l’Opera lirica in prima persona, prendendo consapevolezza della complessità della macchina teatrale che coinvolge le persone in scena, ma anche, e soprattutto, dietro le quinte nel faticoso ma entusiasmante percorso di preparazione di una rappresentazione scenica.
In questo senso l’opera di Puccini ha potuto essere affrontata come il racconto di una storia antica, eppure viva e reale.
Racconta di una bellissima principessa, Turandot, una giovane donna che aveva paura e che si nascondeva dietro le parole. Ne aveva fatto la sua fortezza. La sua prigione. Turandot aveva perduto la gioia, ed era diventata “la principessa di gelo”.
Crudele, lontana, chiusa nel silenzio del suo mistero. Senza speranza, senza passione, senza amore. Dura e splendida come un cristallo. Molti principi avevano tentato invano di risolvere il suo enigma, di svelare le sue parole ma nessuno vi era riuscito. La loro ambizione di gloria e il desiderio di conquista erano state punite, tutti avevano perso la testa nell’illusione di possederla. Fino a quando…
Il progetto ha previsto due modalità di adesione:
– la partecipazione “attiva” in palcoscenico per le classi coinvolte nello spettacolo;
– la visione dello spettacolo (fruibile da tutti gli studenti e dalle famiglie).
E’ stata un’esperienza arricchente per tutti, bambini ed insegnanti che hanno avuto la gioia di poter condividere momenti indimenticabili.
(Fonte del testo e compagnia teatrale: Venti Lucenti)
Obiettivi
Partecipanti
Sono stati protagonisti, in veste di attori e di coro di voci bianche, i bambini delle classi quinte e quarte delle nostre scuole primarie insieme ad attori, cantanti e musicisti professionisti.