Presentazione
Data
9 Maggio 2024
Descrizione del progetto
La scienza è noiosa? Dipende da come la approcci. Per esempio, se oltre a studiarla, la metti in pratica tutto cambia. Ed è quello che si è messo in testa un gruppo di insegnanti dell’Istituto Bruno Caccia, dove giovedì 9 maggio ha preso vita la quarta Giornata delle Scienze, uno dei giorni più attesi da tutti i ragazzi, molti dei quali si trasformano in veri scienziati ed espongono le loro scoperte e invenzioni.
Le postazioni
Chiunque facesse un giro nel verdissimo cortile della scuola tra le 12 e le 17 di giovedì si trovava in un vero e proprio convegno scientifico con 54 postazioni, in ognuna delle quali andava in scena un esperimento scelto, progettato e realizzati dai ragazzi che lo esponevano ai visitatori e ai “giurati” che poi hanno scelto i più brillanti. E così poi invertivano i ruoli: gli adulti incuriositi e i ragazzi che spiegavano loro come funziona la pila di Volta, come avevano ricostruito un telegrafo perfettamente funzionante o illustravano un sorprendente ecosistema fatto con casse di plastica che potrebbe essere un futuro modello di sviluppo agricolo ecologico. Ogni banchetto lo stesso entusiasmo, la stessa applicazione appassionata e la stessa serietà nella preparazione del cartellone esplicativo. E raccontato tutto con una sicurezza e un entusiasmo impensabile in un’interrogazione.
Imparare in modo diverso
Il risultato finale è che centocinquanta ragazzi hanno capito che la scienza può uscire dai libri e diventare divertente e che tutto quello che li circonda nasconde qualche concetto scientifico che si può smontare, rimontare e spiegare. E tutto il resto della scuola è coinvolto tra sicurezza, servizio di accreditamento e pulizia finale, insomma piccolo stage di organizzazione eventi, il tutto con un clima tra allegria e orgoglio.
I seminari degli appassionati
A completare la giornata, un vero e proprio festival della scienza, nella mattinata ci sono stati dei brevi seminari tenuti da esperti o lavoratori dei settori (molti dei quali genitori dei ragazzi, che si sono prestati volontariamente). Tanti a tema ambientale, ma anche medicina (si è parlato di “aggiustare” le ossa), utilizzo dei raggi X, genetica, medicina vista dalla parte dei pazienti, musica, economia, miniere e protezione civile. Argomenti che, raccontati con l’entusiasmo di chi condivide il proprio lavoro con i ragazzi, hanno fatto presa su tutti i partecipanti.
La premiazione
Alla fine la Dirigente scolastica Maria Tiziana Mancinelli ha premiato i migliori esperimenti e ma ha idealmente abbracciato tutti i partecipanti all’evento che sta caratterizzando la scuola e che lascia in tutti grande voglia di pensare alla prossima edizione e sfogliare i libri di scienze alla ricerca di spunti.
Obiettivi
Luogo
Via Mentana, 14 - Torino - (TO)
Partecipanti
Gli studenti di seconda e di terza media hanno partecipato attivamente, realizzando esperimenti scientifici. Tutti gli studenti e le studentesse hanno partecipato come spettatori.
Risultati
I ragazzi hanno realizzato un elaborato (esperimento o poster) che non era finalizzato all'interrogazione con un voto, bensì all’ esposizione ad un pubblico esterno, interessato ma “ignorante” degli argomenti. I ragazzi hanno imparato ad utilizzare molte competenze, in primis quelle tecniche scientifiche e digitali, per realizzare un esperimento corretto. Ma anche quelle linguistiche per esporre con chiarezza e semplicità (quando si sono rivolti al pubblico delle elementari) il loro lavoro. La competenza Imparare ad imparare è servita a riuscire ad essere critici sulla bontà e originalità del loro elaborato. Hanno imparato a rispondere con chiarezza e gentilezza a domande fatte dal pubblico, sfruttando la loro competenza sociale.
Inoltre abbiamo provato a creare un vero ponte formativo tra gli ordini diversi dell’Istituto comprensivo.